Oracle su Digital Cluster

L'RDBMS Oracle puo' essere installato su sistemi NT condifurati in Digital Cluster.

Nell'ipotesi che conosciate un poco Oracle, possediate molta pazienza e leggiate queste note (inutili) puo' darsi che riusciate ad arrangiarvi nell'uso di Oracle su NT Digital Cluster.

NT Digital Cluster

La diffusione dei sistemi NT come server aziendali e' in continua forte crescita. Per rispondere alle esigenze di alta disponibilita' di servizi di rete ed applicazioni Digital ha introdotto un prodotto software che permette di porre due sistemi NT in configurazione di cluster.

Nella soluzione DIGITAL Cluster due sistemi NT vengono posti in configurazione di Cluster e condividono gli stessi dischi SCSI (da punto di vista HW sono inoltre presenti due connessioni di rete per ciascun sistema, una sulla rete aziendale e l'altra come rete privata di controllo tra i due sistemi). All'utente finale entrambe i sistemi appaiono com un'unico sistema disponibile in rete. Nella normale modalita' di funzionamento ciascun sistema supporta un certo numero di servizi di rete ed applicazioni, condividendo cosi' il carico elaborativo per ottenere le massime prestazioni. In caso di caduta di uno dei sistemi, il secondo sistema prende in carico tutti gli ambienti consentendo cosi' la continuita' del servizio.

Terminologia

Per trattare correttamente gli elementi della configurazione in cluster e' necessaria una precisa terminologia.

failover e' l'evento (sfortunato!) che avviene quando un sistema cade ed il secondo server ne raccoglie i diversi servizi.

failback e' quando la situazione d'errore viene corretta ed i servizi vengono riportati sul server primario configurato.

failover object e' un oggetto che si vuole proteggere da un eventuali errori e porre in configurazione di elevata disponibilita': puo' essere un disco, un servizio (eg. un istanza Oracle), ...
Piu' failover object possono essere raggruppati in failover group che vengono trattati come un unico oggetto dalle politiche di failover: failover policy.

In una failover policy vengono definite le modalita' con cui trattare un gruppo di servizi: qual e' il server primario per tali servizi, se e' attivo il failover, se e' automatico il ritorno al server primario (failback) o se deve essere effettuato manualmente.

Installazione e configurazione

La sequenza di installazione delle istanze Oracle, del software di cluster, di configurazione dei failover object va seguita in modo preciso.

In caso contrario l'installazione rischia di diventare laboriosa...
Pertanto leggete la relativa documentazione!
In ogni caso e' necessario predisporre entrambe le istanze ad accedere allo stesso gruppo di dischi condivisi. I servizi Oracle debbono essere attivi su entrambe i server ...

La configurazione e', se sono chiari i diversi concetti dell'architettura in cluster, piuttosto lineare. In apposite finestrelle si debbono introdurre gli elementi della configurazione dell'istanza Oracle (nella definizione del failover object): SID, username (internal), password, ...

Versioni

E' molto importante l'allineamento alle versioni piu' recenti (DIGITAL Cluster 1.1). Infatti nelle versioni precedenti alcune importanti funzionalita' non erano supportate. Tra queste:

Attenzione inoltre ai livelli di Service Pack supportati su NT ed alle eventuali patch Oracle!
Miscellanea

E' sicuramente molto comoda l'utility CLUXFER che consente di attivare il failover manualmente, di attivare un failover group o disattivarlo.

Non supportata, ma funzionante ed altrettanto comoda, l'utility di controllo della configurazione CLUIVP che deve essere lanciata quando il software di gestione del cluster non e' attivo.


Testo: Oracle su Digital Cluster
Data: 1 Aprile 1998
Versione: 1.0.0
Autore: mail@meo.bogliolo.name