Installazione di Oracle

 

L'installazione dell'RDBMS Oracle e' generalmente di semplice effettuazione. E' sufficiente conoscere alcune semplici nozioni.
Questo documento e' del 1998... per versioni piu' recenti di Oracle seguite questo link.

Nel seguito vengono presi come riferimento l'installazione della versione Oracle 7.2.2.3 da CD-ROM su un sistema SUN Solaris 2.5.1. Sucessivamente vengono descritte le differenze presenti con altre versioni di Oracle, con altri sistemi operativi ed eventuali opzioni.

Per evitare di appesantire il documento non vengono riportati i dettagli delle singole operative: come si crea un utente su Unix e quali sono i diritti necessari per effettuare le varie operazioni sono dati per scontati...

 

Passi per l'installazione

L'installazione di Oracle richiede diversi passi che sono brevemente riportati nel seguito. I passi sono stati divisi in tre differenti fasi: preparazione iniziale, installazione, configurazione finale.

 

Preparazione iniziale

Naturalmente deve essere stata effettuata una pianificazione delle attivita' ed una verifica della presenza di tutti i necessari prerequisiti per l'installazione. Non e' certo possibile installare Oracle se non vi e' sufficiente spazio su disco o modificare i parametri del kernel di Solaris se non si puo' effettuare un reboot ...

 

E' opportuno scorrere il contenuto del manuale Oracle "Installation and Configuration Guide". Il manuale e' molto preciso ed ampio. Si trovano in questo manuale tutte le indicazioni necessarie per l'installazione. Tuttavia la lettura dell'intero manuale richiede piu' tempo che l'effettiva installazione ... per questo ho scritto queste note!

 

I parametri del sistema operativo debbono essere adeguati all'installazione di Oracle. In particolare i valori relativi alla gestione della memoria condivisa e dei semafori. Deve pertanto essere modificato il file /etc/system inserendo i seguenti parametri:

*Parametri SO per Oracle

set shmsys:shminfo_shmmax=8388608

set shmsys:shminfo_shmmin=1

set shmsys:shminfo_shmmni=100

set shmsys:shminfo_shmseg=10

set semsys:seminfo_semmns=200

set semsys:seminfo_semmni=70

set semsys:seminfo_semmsl=100

* Fine parametri SO per Oracle

Affinche' tali parametri vengano utilizzati e' necessario un reboot del sistema, ad esempio con: shutdown -i6 -g0 -y. I valori riportati sopra sono indicativi (anzi validi per una SGA piuttosto limitata).

In generale il parametro di maggior interesse e' shmsys:shminfo_shmmax che limita la dimensione della SGA.

 

Deve essere creato un gruppo dba ed un utente oracle (appartenente al gruppo dba) che risulteranno il gruppo e l'utente di installazione di Oracle. L'utente oracle puo' avere qualsiasi tipo di shell, personalmente preferisco la ksh e quindi nel seguito utilizzero' la sintassi relativa.

Deve essere definita/creata una directory comune per alcuni script di configurazione (eg. /usr/local/bin).

 

Deve essere configurato l'ambiente dell'utente oracle ponendo nel file ~oracle/.profile i seguenti settaggi:

ORACLE_HOME=/home1/oracle/orahome

ORACLE_SID=SID

LD_LIBRARY_PATH=$ORACLE_HOME/lib:$LD_LIBRARY_PATH

PATH=$ORACLE_HOME/bin:$PATH

export ORACLE_HOME ORACLE_SID LD_LIBRARY_PATH

Sono naturalmente utili anche gli altri settaggi tipici del .profile, ad esempio il terminale, ...

 

Installazione

Inserire il CDROM!

 

Come utente oracle spostarsi nella directory /cdrom/oracle/orainst .

Lanciare il comando ./orainst.

 

Se il teminale e' configurato correttamente inizia il programma di installazione che, con una serie di maschere guidate richiede i principali parametri dell'installazione (eg. directory di installazione, ...). Le richieste interattive sono parecchie e disseminate in tutta l'intallazione, tuttavia nella maggior parte dei casi i valori suggeriti sono da confermare.

 

Si arriva quindi alla scelta dei pacchetti e le opzioni da installare. Naturalmente deve essere scelto anche l'RDBMS. Vengono tipicamente installati anche: SQL*Net v2, SQL*Net TCP Adapter v2, SQL*Net v1, SQL*Plus, PL/SQL. Spesso sono installati i precompilatori PRO*C e/o PRO*Cobol.

Deve essere assolutamente evitata l’installazione di pacchetti ed opzioni non utili o non acquistate. Oltre ai problemi di licenza, l’installazione di pacchetti inutili richiede piu' tempo e centinaia di MB.

 

Vengono richieste dalla procedura altre varie informazioni sull'installazione. Tra queste anche le caratteristiche dell'istanza da creare. Benche' tali valori possano poi essere modificati dal DBA e' molto piu' veloce configurarli correttamente all'atto dell'installazione. Relativamente a tali parametri e' opportuno:

Sara' poi opportuno cancellare aree di rollback, temporanei ed aree utente effettuandone la corretta configurazione

 

Se tutto va bene si arrivera' alla videata finale in cui viene segnalato che l'installazione e' terminata con successo. In caso contrario e' possibile controllare il file ~oracle/orainst/install.log.

 

Quando l'installazione e' finita e', in genere, opportuno recuperare il CD. Non usate violenza al sistema ... basta dare il comando eject cd senza trovarsi in /cdrom/oracle o in una sottodirectory.

 

Configurazione finali

Al termine dell’installazione deve essere lanciato il programma /home1/oracle/orainst/root.sh come utente root. Tale programma configura alcuni file SUID e setta le corrette permission.

 

Editare il file /var/opt/oracle/oratab. Il file e' necessario per la configurazione di SQL*Net v1 e per gli script dbshut e dbstart. Inserire eventualmente gli script di attivazione/shutdown della base dati nelle directory di configurazione del sistema (/etc/rc2.d/S99Oracle).

 

Debbono essere configurate le porte di comunicazione per i servizi di rete. La configurazione e' necessaria per SQL*Net v.1, opzionale per SQL*Net v.2. Un tipico settaggio del file /etc/services e' il seguente:

orasrv 1525/tcp oracle #SQL*Net 1 per TCP-IP

listener 1521/tcp #SQL*Net 2 Listener

 

Inserire eventualmente gli script di partenza dei listener di SQL*Net nei file di startup del sistema (/etc/rc2.d/S99Oracle).

 

L'installazione e' avvenuta correttamente ed e' stata creata un istanza. Tuttavia l'istanza appena generata richiede un buon tuning. I valori impostati nel file initSID.ora sono tipicamente insufficienti. Modificarli secondo le esigenze.

E' opportuno cancellare aree di rollback, temporanei ed aree utente effettuandone la corretta configurazione. E' comunque necessario creare almeno i rollback di dimensione adeguata e porli su un tablespace diverso dal SYSTEM.

Per maggiori indicazioni su tali argomenti fare riferimento alla documentazione specifica.

 

Versioni di Oracle

L'RDBMS Oracle e' disponibile ed utilizzato in diverse versioni. Le differenze, relativamente alla procedura di installazione sono limitate.

Naturalmente, tra le versioni di Oracle, sono presenti molte differenze dal punto di vista funzionale. Se interessati fare riferimento ai documenti:

 

Oracle 6.0

L'installazione della versione 6.0 di Oracle presenta diverse sostanziali differenze. Poiche' la versione 6.0 e' piuttosto obsoleta riportiamo solo alcune indicazioni.

 

Deve essere lanciato il programma ~oracle/install/oracle.install prima come root e quindi come oracle. L’installazione come root deve essere interrotta quando un menu fa uscire di default; attenzione e’ anche possibile continuare l’installazione come root ma non e' corretto.

 

Oracle 7.2.2.4

Questa versione di Oracle e' una patch della precedente 7.2.2.3. L'installazione e' molto semplice:

$ cd /cdrom/oracle#1

$ ./README

Seguire quindi le istruzioni visualizzate.

Puo' essere necessario aggiungere nella variabile di ambiente LD_LIBRARY_PATH il path /usr/ucblib.

 

Oracle 7.3

La grafica della procedura di installazione e' molto piu' accattivante e lo script di installazione presenta diverse nuove funzionalita'.

 

L'installazione della 7.3 crea una struttura di directory OFA (Optimal Flexible Architecture). OFA si caratterizza soprattutto per il gran numero di directory e sottodirectory.

 

Opzioni di Oracle

Con l'RDBMS Oracle sono disponibili diverse parti opzionali. Alcune opziomi richiedono un'operativa particolare durante l'installazione.

 

Oracle Parallel Server

Oracle Parallel Server e' un opzione che consente ad istanze che operano su sistemi differenti di condividere gli stessi dati gestiti su supporti fisici condivisi. Tale installazione e' particolarmente complessa.

 

Installazione da nastro

Se l’installazione avviene da nastro (eg. DAT, Streaming Tape, ..) deve essere scaricata la prima parte del nastro, che contiene la procedura d’installazione, e quindi lanciato il comando di installazione. Tipicamente lo scaricamento avviene con un comando del tipo: cpio -icduvB < /dev/rmt/0c

 

Effettuando un installazione da nastro e' generalmente conveniente utilizzare una stage area. Tale area temporanea viene inizialmente scaricata da nastro, quindi utilizzata come directory di partenza per l'installazione. Anche se si ha una occupazione di disco maggiore il tempo richiesto e' inferiore.

 

Versioni di sistema operativo

 

Solaris 2.3 e 2.4

Con le versioni di Solaris 2.3 o 2.4 e' necessario verificare la presenza di alcune patch di sistema operativo. Fare riferimento alla documentazione per le necessarie indicazioni.

 

Per sapere qual e' la versione di Solaris installata e' utilizzabile il comando uname -r. In realta' il comando riporta la versione di SunOS e non di Solaris. Le versioni sono comunque legate; ad esempio SunOS 5.4 corrisponde a Solaris 2.4.

Per sapere quali sono le patch installate sul sistema e' invece utilizzabile il comando showrev -p.

 

 

Solaris Netra

Il sistema operativo Netra e', in poche parole, un normale Solaris cui sono stati aggiunti alcuno pacchetti e tolti altri.

Attenezione. Tra i pacchetti tolti ve ne sono alcuni necessari all'utilizzo di di Oracle. Debbono essere quindi installati manualmente con il pkgadd o comandi analoghi.

 

AIX

AIX e' la versione di Unix prodotta da IBM. Il sistema AIX ha una notevole diffusione.

 

AIX presenta un interfaccia per l'amministratore del sistema molto semplice e completa: smit (smitty se da terminale). Con tale interfaccia si configurano tutti gli aspetti del sistema (creazione utenti, modifica dei parametri del kernel, ...). Non e' quindi necessario agire direttamente sui diversi file del sistema operativo.

 

Prima di effettuare l'installazione e' necessario montare il CDROM, creare una directory di appoggio e lanciare uno script che genera una serie di link alle directory del CD: /mount_point_directory/orainst/start.sh.

Sono necessari alcuni driver da installare sul kernel AIX. Questi vengono installati con lo script rootpre.sh (da lanciare come root).

A parte questo l'installazione procede quindi normalmente.

 

Non e' consigliabile l'installazione di Oracle con AIX in italiano. Alcuni script di installazione si aspettano stringhe precise come risposta e quindi si comportano in maniera non corretta. In caso contrario e' necessario correggere gli script di installazione di Oracle (il problema non si presenta piu' con le versioni piu' recenti).

 

Il Journaled File System di IBM e', in genere, notevolmente efficiente. Pertanto e' generalmente adeguata un'installazione su File System.

 

UNIX SV rel 4

Sono molti i vendor HW che distribuiscono un sistema operativo conforme al System V rel 4. Dal punto di vista dell'installazione di Oracle presentano poche differenza tra loro e indicazioni possono essere pertanto comuni.

La modifica dei parametri del kernel avviene editando il file /etc/conf/cf.d/stune e ricompilando il kernel.

 

Windows NT v.4

L'installazione sui sistemi NT e' analoga ma debbono essere tenute in conto tutte le differenze presenti su questo sistema operativo (nomi dei dreive, registry, ...).

In ambiente NT sono inoltre presenti diverse utility e strumenti di gestione per i DB Oracle non disponibili sul altre piattaforme.

 

L'attivazione di programmi e servizi naturalmente segue le modalita' tipiche dell'ambiente NT.

 

Note sparse

Se si effettua un installazione di datafile su file system lo ulimit deve essere aumentato adeguatamente. L’installazione corretta di Oracle genera un programma suid che setta lo ulimit.

Se si effettua un'installazione di datafile su raw devices i diritti di protezione e la proprieta’ dei file debbono essere correttamente configurati.

 

Evitare di ricompilare l'RDBMS se non necessario. Vi sono diversi motivi per cui la ricompilazione puo' non avvenire correttamente.

 

In caso di errori durante l'installazione, determinata e risolta la causa del problema, spesso l'operativa piu' veloce e' quella di ripetere l'installazione dall'inizio. In tal caso ripulire completamente le aree e le variabili gia' modificate dall'installazione; se possibile fare anche un reboot (Oracle alloca shared memory e semafori).

 

 

Netware

Netware e' un simpatico sistema operativo di rete. E' molto potente ed ha ottime prestazioni. L'interfaccia per l'amministratore tuttavia non e' di semplice utilizzo e richiede qualche competenza.

L'RDBMS Oracle viene installato come NLM (Netware Loadable Module). L'installazione richiede generalmente un'oretta ed e' guidata come sempre. Al termine e' necessario editare l'AUTOEXEC.NCF in modo da fare effettuare il caricamento e l'attivazione della base dati al boot della macchina. I comandi per effettuare questo sono oraload ed orastart.

Utilizzo della console, utilizzo da remoto, tasti, connessione in rete SQL*Net per IPX-SPX,... sono cose che e' necessario conoscere per risolvere i principali problemi verso il sistema ospite. Per il resto si tratta di un'installazione Oracle Normale da gestire con i soliti strumenti e che richiede le solite attivita' di manutenzione.

 

 

Attivita' di manutenzione

Un RDBMS Oracle richiede un DBA adeguatamente preparato (non necessariamente il sistemista Unix ed il DBA sono persone diverse), in caso contrario la presenza di un RDBMS Oracle puo' essere definita rischiosa.

 

Vanno comunque implementate le opportune politiche di salvataggio, di controllo del DB, di riorganizzazione del DB.

 

Un buon momento per provare le procedure di salvataggio e restore della base dati e' al termine dell'installazione/configurazione. Difficilmente il sistema sara' nuovamente disponibile per tali attivita'.

 

Altra documentazione

Sono disponibili parecchi altri documenti che hanno aspetti connessi con l'installazione di Oracle: Upgrade di Oracle, Oracle in ambiente Solaris, Installazione di Oracle Web Server 2.1.

 


Testo: Installazione di Oracle

Data: 8 Marzo 1998

Versione: 1.2.7

Autore: mail@meo.bogliolo.name