La nuova versione Oracle 8 presenta
una serie di nuove funzionalita'. Questo documento presenta brevemente i principali
cambiamenti.
Un utile elenco delle nuove funzionalita'
introdotte dalle nuove versioni di Oracle si trova su
questo link.
La nuova versione introduce l'utilizzo di tecniche object oriented, che rappresentano un'importante novita'. Tuttavia anche senza considerare tale nuova possibilita' (per altro opzionale) vi sono diverse altre estensioni ed evoluzioni di notevole interesse.
Un cambiamento radicale e' rappresentato dalla Object Option. Con tale opzione Oracle si estende da database relazionale a database object-relational. Pertanto sulla base dati possono essere memorizzate, oltre a "normali" tabelle, oggetti veri e propri.
L'argomento e' molto ampio e richiede certo maggior spazio per entrare in dettagli. Con l'utilizzo degli oggetti cambia in modo radicale anche il modo di disegnare la base dati. Quindi l'impatto e' indubbiamente notevole.
Con la nuova versione sono state apportate diverse estensioni alle tipologie di strutture dati ed introdotti nuovi medodi di accesso ai dati.
La prima importante novita' e' il PARTITIONING
di tabelle ed indici. Con tale tecnica e' possibile spezzare oggetti di grandi
dimensioni in componenti di minori dimensioni piu' facilmente maneggiabili e
gestibili in modo indipendente.
Naturalmente anche l'ottimizzatore e' stato modificato in modo da fornire un
reale, forte vantaggio prestazionale.
Con tale struttura diventa efficiente la gestione e l'interrogazione su tabelle
partizionate logicamente (eg. corrente/storico, per area geografica, per cliente,
..).
Una nuova struttura dati e' quella delle tabelle organizzate ad indice. In tal modo la tabella stessa e' organizzata come l'indice della chiave primaria riducendo in numero di accessi per il reperimento dei dati.
Nella creazione e nell'organizzazione degli indici sono disponibili diverse nuove opzioni. Tra queste: NOSORT, REVERSE, NOLOGGING.
La possibilita' di accesso diretto ai
dati e la modalita' di UNRECOVERABLE sono state estese anche alle normali SELECT
ed INSERT ed ad alcuni altri statement SQL.
La modalita' di accesso diretto ai dati era, ad esempio, disponibile solo se
richiamata da SQL*Loader.
Con tali modalita' i tempi risultano drasticamente ridotti quando si trattano grandi quantita' di dati.
Per un efficiente gestione delle immagini
o, comunque, di file binari di grosse dimensioni, sono stati introdotti nuovi
tipi di dato e la possibilita' di definizione di DIRECTORY esterne su cui appoggiare
tali dati.
In tal modo si evitano le, altrimenti pesanti, attivita' di logging
e recovery, su tali dati.
Con la versione Oracle8 e' possibile arricchire l'SQL di nuove funzioni. Tali funzioni possono essere implementate in PL/SQL. Altrimenti possono essere incluse LIBRARY esterne realizzate con linguaggi di terza generazione (generalmente in C language) e quindi richiamate funzioni presenti in tali librerie.
I miglioramenti dal punto di vista della sicurezza sono molto interessanti e di indubbia utilita'. Con le versioni precedenti in molti casi infatti, per applicazioni sensibili, e' stato necessario implementare applicativamente funzioni relative alla sicurezza.
In particolare sono stati notevolmente arricchiti gli USER PROFILE con nuovi possibili configurazioni (FAILED_LOGIN_ATTEMPTS, PASSWORD_LIFE_TIME, PASSWORD_REUSE_TIME, PASSWORD_REUSE_MAX, PASSWORD_LOCK_TIME, PASSWORD_GRACE_TIME, PASSWORD_VERIFY_FUNCTION).
E' stato introdotto un nuovo tipo di trigger INSTEAD OF utilizzabile per effettaure modifiche su viste. Con tale trigger e' possibile mascherare in modo completo con una vista anche complesse elaborazioni sui dati.
Infine e' stata introdotta la possibilita' di effettuare la validazione di un utente Oracle utilizzando un Certificate Server (eg. Oracle Security Server).
Le attivita' di recovery sono, da sempre, un incubo ricorrente di tutti i DBA. Con la versione 8 e' stato introdotto il Recovery Manager che facilita notevolmente l'effettuazione delle attivita' di recovery.
E' inoltre possibile utilizzare la POINT IN TIME RECOVERY che consente una notevole flessibilita' nei ripristini.
Con la nuova versione sono stati aumentati
alcuni limiti del sistema. Tra le altre estensioni: il numero massimo di colonne
in una tabella e' di 1000 ed il numero massimo di colonne in un indice e' di
32.
In precedenza tali limiti, che erano assolutamente ragionevoli per
disegni di basi dati "normali", erano vincolanti per alcune particolari
esigenze (eg. basi dati multidimensionali).
Testo: Novita' presenti in Oracle 8
Data: 17 Aprile 1998
Versione: 1.0.2
Autore: mail@meo.bogliolo.name