Contratto Commercio

Cenni e riferimenti utili per i dipendenti e le aziende Informatiche


Questa pagina cerca di riassumere in modo semplice le principali caratteristiche del Contratto Commercio che e', tra le altre cose, il contratto collettivo piu' utilizzato per le aziende di Informatica.

Dopo una breve introduzione in questa pagina sono riportati livelli, retribuzioni, ferie, periodo di prova, periodo di preavviso, apprendistato, varie ed eventuali.

Introduzione

Con il nome semplificato di Contratto Commercio viene indicato il contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) del commercio per i dipendenti da aziende del terziario, della distribuzione e dei servizi. Viene aggiornato periodicamente tra le associazioni di categorie, quello precedente decorreva dal 1 aprile 2015 ed ha avuto vigore fino a tutto il 31 luglio 2018 [NdA naturalmente e' scaduto ed e' stato sostituito con il Testo Unico del Contratto Collettivo di Lavoro per i Dipendenti da Aziende del Terziario della Distribuzione e dei Servizi].

Il contratto prevede assunzioni sia a tempo determinato (quindi con una scadenza), che a tempo indeterminato, sia il tempo pieno che il part-time Il contratto e' molto dettagliato e contiene 244 articoli che toccano tutti gli aspetti del lavoro: inquadramenti, retribuzioni, ferie, ... In rete ne sono disponibili diverse edizioni tra cui quella di ContrattoCommercio.it, usata nel seguito per i link.

Nel seguito riportiamo qualche elemento sui punti che sono piu' utili nella pratica.

Livelli

Il contratto prevede livelli diversi a seconda della mansione in cui e' impegnato il lavoratore. Senza entrare nel dettaglio delle centinaia di mansioni previste in modo esplicito nel contratto riportiamo una tabella indicativa:

LivelloDescrizioneEsempi
7Mansioni di pulizia o equivalenti addetto alle pulizie anche con mezzi meccanici, garzone
6Lavori che richiedono il possesso di semplici conoscenze pratiche fattorino, custode
5Lavori qualificati per la cui esecuzione sono richieste normali conoscenze e adeguate capacita tecnico pratiche fatturista, addetto al centralino telefonico, codificatore (traduce in codice dati contabili, statistici, ecc.), operatore di macchine perforatrici e verificatrici
4Compiti operativi anche di vendita e relative operazioni complementari operatore meccanografico, controllore di settore tecnico di centro elaborazione dati compreso il settore delle telecomunicazioni, addetto a mansioni d'ordine di segreteria, magazziniere
3Mansioni di concetto o prevalentemente tali che comportino particolari conoscenze tecniche ed adeguata esperienza programmatore minutatore di programmi, operatore di elaboratore con controllo di flusso, schedulatore flussista, contabile/impiegato amministrativo
2Compiti operativamente autonomi e/o con funzioni di coordinamento e controllo programmatore analista
1Funzioni ad alto contenuto professionale anche con responsabilita' di direzione esecutiva capo centro EDP, analista sistemista, product manager

E' chiaro che le diciture "operatore di macchine perforatrici", "programmatore minutatore" e, volendo anche "programmatore analista" non sono le piu' recenti e non rappresentano certo il complesso e mutevole panorama delle professioni informatiche... pero' l'inquadramento da contratto non e' certo il solo parametro da considerare nella scelta.
Oltre ai livelli indicati sono previsti anche il Quadro ed il Dirigente che hanno piu' alte responsabilita' ed una maggiore autonomia.

Maggiori dettagli sono riportati nell'articolo 113 - Classificazione del contratto commercio.

Retribuzioni

Ad ogni livello corrisponde una paga corrisposta per 14 mensilita' come riportato nella seguente tabella dei minimi contrattuali:

Livello Retribuzione Paga baseContingenza+EDRAltri elementi
7 1.283,38 758,65 517,51 5,16
6 1.407,94 886,11 519,76
5 1.511,02 987,01 521,94
4 1.618,75 1.092,46 524,22
3 1.793,12 1.263,15 527,90
2 2.012,45 1.477,84 532,54
1 2.248,08 1.708,49 537,52
Q 2.699,84 1.896,64 540,37 260,76

Alcuni valori possono variare... ad esempio la voce denominata terzo elemento pari a 2,07, se non diversamente indicato, e' differente in alcune province (eg. TO 6,71, MI 11,36). Ogni tre anni lavorati presso la stessa azienda o gruppo aziendale e' previsto uno scatto di anzianita' che porta ad un aumento, non assorbibile, della paga; l'importo e' crescente a seconda del livello (eg. 25,46 per i quadri).

La RAL (retribuzione annuale lorda) corrisponde alla retribuzione mensile moltiplicata per 14. Numericamente la RAL e' piu' alta del netto percepito dal dipendente (vanno dedotti i contributi e le tasse a carico del dipendente); la RAL e' inferiore al costo aziendale (non considera i contributi e le imposte sul lavoro a carico dell'azienda).

Nel caso in cui vengano erogati degli aumenti questi possono essere assorbibili o meno. Se sono assorbibili questi possono rientrare nella paga base al momento del passaggio ad un nuovo livello e vengono indicati nella busta paga alla voce superminimo.

Generalmente l'attivita' viene svolta nei giorni festivi per 40 ore la settimana. Nel caso in cui l'attivita' lavorativa ordinaria venga svolta di notte (22:00-6:00) e' prevista una maggiorazione del 15%.
Il contratto prevede la possibilita' al datore di lavoro di richiedere fino a 250 ore di straordinario l'anno. Le ore di straordinario sono retribuite con una maggiorazione: 15% feriale dalle 41 alle 48 ore settimanali, 20% oltre le 48 ore settimanali, 30% festivo, 50% notturno.

La legge italiana non definisce i termini di pagamento degli stipendi e lascia la materia ai contratti collettivi o ad accordi specifici. Il contratto commercio non stabilisce i termini per ricevere lo stipendio [NdA altri contratti prevedono esplicitamente il giorno 27 o entro i primi 10 giorni del mese successivo], quindi sono possibili accordi diversi.
L'Articolo 51 del Testo unico delle imposte sui redditi (TUIR) (D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917) prevede che, per essere considerato fiscalmente nell'anno corretto, lo stipendio di dicembre debba essere ricevuto entro il 12 gennaio [NdA principio di cassa allargato].

Maggiori dettagli sono riportati nei diversi articoli del contratto, tra cui: l'articolo 206 - Normale Retribuzione, l'articolo 212 - Paga Base Nazionale Conglobata, successivi accordi, ...

Tredicesima e quattordicesima

Il contratto prevede quattordici mensilita'.
Oltre agli stipendi mensili, che tipicamente sono corrisposti entro il 10 del mese successivo, sono stabilite due ulteriori mensilita'.

La tredicesima deve essere corrisposta entro il 24 dicembre e la quattordicesima entro il 30 giugno.
La 13ma e' presente in tutti i contratti di lavoro [NdA sono oltre 400] mentre la 14ma e' meno comune, sopratutto come mensilita' intera. Per tale motivo nel confronto tra contratti diversi e' corretto utilizzare la RAL anziche' il lordo mensile.

Ferie e permessi

Volendo semplificare molto si maturano 26 giorni di ferie all'anno e 7 ore di permesso al mese ma in realta' ci sono diverse variabili da considerare.

Volendo essere precisi si deve fare riferimento al contratto che descrive in dettaglio le ferie, i diversi tipi di permessi, i congedi, le malattie e gli infortuni.
Agli effetti del computo delle ferie la settimana lavorativa e' considerata di sei giorni lavorativi dal lunedi al sabato. Vi sono diversi tipi di permesso, alcuni fissi (eg. 4 giorni per festivita' soppresse), altri variabili a seconda della dimensione dell'azienda (eg. ROL 56 ore aumentati di 16 ore per le aziende con piu' di 15 dipendenti) e della maturita' in azienda (oltre 2 anni al 50% ed oltre 4 anni al 100%). In condizioni speciali si ha diritto ad ulteriori permessi per ragioni personali o familiari...
Sia le ferie che i permessi vengono maturati con ratei mensili ed hanno una scadenza per essere utilizzati, altrimenti vengono retribuiti.

Poiche' e' complicato spesso nella pratica si leggono dalla busta paga il numero di giorni di ferie e di ore di permesso residui (fidandosi dei programmi utilizzati dai consulenti del lavoro)!

Maggiori dettagli sono riportati dai molteplici articoli sull'argomento: Art. 90 - Festivita', Art. 91 - Permessi retribuiti, dall'Art. 92 - Ferie fino all'Art. 189.

Periodo di prova

Al momento di una nuova assunzione e' previsto un periodo di prova come riportato dalla seguente tabella:

Livello Periodo di prova
7 e 6 30 giorni
5 e 4 45 giorni
3 e 2 60 giorni
1 e Quadri 6 mesi

Il periodo di prova puo' essere ridotto, va comunque indicato in modo esplicito nella proposta di assunzione.

Maggiori dettagli sono riportati nell'articolo 121 - Periodo di Prova.

Preavviso

I termini di preavviso, a decorrere dal primo o dal sedicesimo giorno di ciascun mese, dipendono dal livello e dall'anzianita' in azienda. I termini sono differenti nel caso si tratti di licenziamento o di dimissioni.

Il preavviso in caso di dimissioni e' riportato nella seguente tabella:

LivelloFino a 5 anniTra 5 e 10 anniOltre 10 anni
7 e 6 10 giorni 15 giorni 15 giorni
5 e 4 15 giorni 20 giorni 30 giorni
3 e 2 20 giorni 30 giorni 45 giorni
1 e Quadri 45 giorni 60 giorni 90 giorni

Il preavviso in caso di licenziamento e' riportato nella seguente tabella:

LivelloFino a 5 anniTra 5 e 10 anniOltre 10 anni
7 e 6 15 giorni 20 giorni 20 giorni
5 e 4 20 giorni 30 giorni 45 giorni
3 e 2 30 giorni 45 giorni 60 giorni
1 e Quadri 60 giorni 90 giorni 120 giorni

Attenzione, ulteriori dettagli sono riportati nell'articolo 254 - Dimissioni e preavviso e nell'articolo 247 - Termini di Preavviso: e' opportuno informarsi per tempo sulle esatte condizioni.

Nel preavviso le ferie e le varie assenze retribuite interrompono la decorrenza del periodo, quindi la data di termine del rapporto di lavoro deve essere spostata oppure non vanno fruite e quindi vengono pagate. Il periodo di preavviso puo' essere ridotto su richiesta del lavoratore ed accettazione del datore di lavoro. A seconda dei casi e' possibile che si ricorra al riconoscimento di un’apposita indennita' sostitutiva del preavviso o ad una trattenuta per mancato preavviso.
Da qualche tempo [NdE 2016-03-12], le dimissioni vanno presentate dal dipendente online sul portale dell'INPS (link aggiornato). Con la stessa modalita' possono essere revocate entro 7 giorni dal lavoratore, passato tale termine quindi diventano definitive.

Nel caso inverso, ovvero il caso di licenziamento, la normativa e' cambiata parecchio [NdA 7 marzo 2015] per via del Jobs Act che ha riformato il mercato del lavoro con l'introduzione di un contratto unico a tutele crescenti. Per i contratti precedenti vale l'articolo 18 della legge 300 del 20 maggio 1970.
In ogni caso il licenziamento deve essere comunicato in forma scritta ed i tempi dipendono dal motivo: licenziamento disciplinare (licenziamento per giusta causa, licenziamento per giustificato motivo soggettivo) o licenziamento economico (licenziamento per giustificato motivo oggettivo) e, quindi a seconda dei casi, dalle tabelle indicata in precedenza.

Apprendistato

Con l'Apprendistato hanno vantaggi sia l'azienda (con una contribuzione inferiore), che i lavoratori (con una formazione e con un inserimento immediato). L'apprendistato e' riservato ai giovani fino a 30 anni di eta. Tipicamente prevede un inserimento in 3 anni partendo dal livello -2 rispetto a quello finale e corsi di formazione obbligatori (eg. 40 ore/anno per laureati, 80 ore/anno per diplomati) da fare in azienda o, meglio, presso strutture convenzionate.

L'assunzione come apprendista e' per molti versi analoga ad un'assunzione a tempo indeterminato.
Maggiori dettagli sono riportati nei diversi articoli del contratto, Sezione Quarta - Disciplina del Rapporto di Lavoro, Titolo Primo - Mercato del Lavoro, Capo Primo - Apprendistato: articoli 46-70.

TFR

Il TFR e' il trattamento di fine rapporto. In pratica ogni anno viene messa da parte una quota della retribuzione annua divisa per 13,5.
Il TFR viene restituito al dipendente al termine del rapporto di lavoro.

E' possibile richiedere l'anticipo del TFR ma vi sono molti limiti: in misura non superiore al 70%, con almeno otto anni di servizio, per spese sanitarie o per acquisto della prima casa di abitazione (documentato da compromesso o da atto notarile), ...

Il TFR e' stato introdotto nel 1092 [NdA legge n. 297 del 29 maggio 1982] ed ha subito numerose modifiche nel tempo. Il fondo puo' essere mantenuto dall'azienda, puo' essere versato ad un fondo pensione o gestito dall'INPS. Le diverse scelte comportano differenze sia per il dipendente che per l'azienda (eg. fondo in azienda: rivalutazione fissa 1.5% annuo + indicizzazione ISTAT per il dipendente; maggior liquidita' per l'azienda).

Maggiori dettagli sono riportati nei diversi articoli del contratto del articolo 249 - Trattamento di Fine Rapporto e successivi.

Fuori contratto

Il Contratto Commercio non specifica tutti gli aspetti del rapporto tra lavoratore ed impresa poiche' sono normati da altre leggi e norme di validita' generale (eg. Legge 20 maggio 1970, n. 300 - Statuto dei Lavoratori, Legge 28 giugno 2012 n. 92 G.U. 03/07/2012, Legge 10 dicembre 2014 n. 183 G.U. 15/12/2014 - Jobs Act, Decreto legislativo 14/09/2015 n. 148 G.U. 23/09/2015, ...), nel seguito riportiamo le indicazioni piu' importanti!

Imposte, tasse e contributi

Naturalmente le imposte, le tasse ed i contributi non sono definite nel contratto del commercio! Sarebbe un discorso troppo lungo parlare di imposte e tasse in questa pagina... pero' qualche cenno puo' comunque essere utile.

Sulla RAL l'imposta piu' significativa e' l'IRPEF (imposta sul reddito delle persone fisiche) che si paga a scaglioni:

RedditoAliquota
da 0 a 15.00023%
da 15.000 a 28.00027%
da 28.000 a 55.00038%
da 55.000 a 75.00041%
oltre 75.00043%

Ai dipendenti l'IRPEF viene immediatamente dedotta dallo stipendio dal datore di lavoro (sostituto d'imposta) che la deve versare allo stato. Nel calcolo vanno tenute in conto deduzioni, detrazioni ed addizionali per gli enti locali (regioni e comuni) che sono sempre diverse. A dicembre viene calcolato il saldo finale.

Tra i contribuiti il piu' significativo e' l'INPS (eg. 9.19%).

Tutti i punti descritti fino ad ora sono visibili nella busta paga. Quello che non e' visibile in busta paga sono i contribuiti a carico dell'azienda. Anche in questo caso il contributo piu' elevato e' quello per l'INPS (eg. 27.63%).

Fino ad ora abbiamo visto solo elementi che diminuiscono... c'e' anche qualcosa che e' in aumento!
Per esempio, per chi ne ha diritto, sono previsti gli assegni familiari [NdA per effetto della Legge 153/1998]. Gli importi degli assegni dipendono dal reddito e dal numero di componenti del nucleo familiare. L'INPS emette ogni anno la relativa circolare che ne definisce gli importi [NdA 2020, 2019, 2018, 2017, ...] [NdE nel tempo e' cambiata anche la modalita' per la richiesta degli ANF] [NdA entrato in vigore il 1 marzo 2022, DL n. 230/2021, GU 309 del 30/12/2021 in attuazione della legge delega 46/2021, l'assegno unico universale sostituisce gli assegni familiari, i bonus e le detrazioni precedenti con un importo unico dipendente dall'ISEE].

Trasferta

Al lavoratore che opera, al di fuori del comune, spetta un'indennita' di trasferta il cui importo e' variabile.
Qual'e' la trasferta massima? Il TUIR D.P.R., 22/12/1986 n° 917, G.U. 31/12/1986, che e' la legge vigente sull'argomento su questo tema, cita espressamente le cifre massime di trasferta esenti da imposta sul reddito per l'Italia e per l'estero. Il valori massimi sono: 46,48 e 77,46 rispettivamente.
I riferimenti di dettaglio sono: D.P.R., 22/12/1986 n° 917, G.U. 31/12/1986 Testo unico delle imposte sui redditi Titolo I - Imposta sul reddito delle persone fisiche Capo IV - Redditi di lavoro dipendente Art. 51 - Determinazione del reddito di lavoro dipendente Comma 5. Le indennità percepite per le trasferte o le missioni fuori del territorio comunale concorrono a formare il reddito per la parte eccedente lire 90.000 al giorno, elevate a lire 150.000 per le trasferte all'estero, al netto delle spese di viaggio e di trasporto; ... Trasformando le lire in euro si ottiene -> 46,48 --> 77,46.

Ticket Resturant

E' molto diffuso l'utilizzo di Buoni Pasto come servizi sostitutivi alla mensa. Anche perche' i ticket non sono soggetti a tassazione e contribuzione previdenziale fino a 5,29€.

I ticket spettano per giornata lavorativa e possono essere emessi a dipendenti full-time e part-time ed a collaboratori.

Di recente [NdA dal 9/9/2018 per decreto Mise 122/2017] la normativa ha allargato la possibilita' di utilizzo chiarendo gli esercizi che possono riceverli (eg. includendo agriturismi e mercatini) e definendone la cumulabilita' (max 8 anche presso i supermercati).
Il TUIR 160/2019 ha modificato gli importi esenti: dal 1 gennaio 2020 la franchigia si e' abbassata a 4,00€ per i ticket cartacei ed e' stata alzata da 7,00€ a 8,00€ per i buoni pasto elettronici].

LUL

Il Libro Unico del Lavoro (LUL) e' stato istituito dal D.L. 25 giugno 2008, n. 112 per semplificare gli adempimenti. Il LUL contiene i dati del dipendente, i dati economici, ... ed il calendario presenze. Il LUL viene aggiornato al termine di ogni mese [NdA il mese deve essere terminato].
La Busta Paga e' da allora un estratto (non contiene il calendario presenze) del LUL che va consegnata al lavoratore.

Il Libretto Unico del Lavoro Telematico 2018 e' un aggiornamento contenuto nel jobs act che prevede la compilazione telematica presso il ministero del lavoro, l'avvio operativo e' stato prorogato al 1o gennaio 2019.

Assunzioni obbligatorie

Le normative hanno sempre previsto un collocamento mirato per gli appartenenti alle categorie protette quali persone affette da minoranze fisiche, psichiche, persone invalide del lavoro, ... in particolare la Legge 12 marzo 1999, n. 68 Norme per il diritto al lavoro dei disabili (G.U. n. 68 del 23 marzo 1999, s.o. n. 57) che prevede specifiche percentuale di invalidita'.

Dal 1 gennaio 2018 [NdA Jobs Act] l'obbligo di assumere scatta per le aziende con 15 dipendenti. Oltre i 35 dipendenti le assunzioni obbligatorie sono due; oltre i 50 dipendenti il numero e' definito nella percentuale del 7%.
Il lavoratore che vuole essere inserito nelle liste deve registrarsi presso il Centro per l’impiego (CPI) del proprio comune di residenza. Le liste previste sono persone con disabilita' (art. 1 L. 68/99) o categorie protette (art. 18 L. 68/99).

I lavoratori disabili ed i lavoratori con familiari disabili hanno ulteriori facilitazioni come previsto dalla Legge 5 febbraio 1992, n. 104 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate (G.U. n. 39 17 febbraio 1992, s.o.).
Da parte del lavoratore la richiesta va effettuata presso il sito dell'INPS e quindi comunicato al datore di lavoro l'effettivo ottenimento della certificazione. Il permessi ottenuti attraverso la legge 104/92 sono retribuiti.

Forme particolari

Vi sono situazioni lavorative particolari in cui sono coinvolti piu' soggetti/aziende e si applica comunque il contratto di lavoro di commercio. Senza entrare nei dettagli delle specifiche condizioni previste dalla normativa, nel seguito riportiamo alcuni esempi.

Le agenzie per il lavoro possono assumere personale e fornirlo ad imprese produttive con un contratto di somministrazione lavoro che puo' essere a tempo determinato (lavoro interinale) o indeterminato (staff leasing). Il lavoratore avra' un trattamento economico come previsto dal contratto di lavoro dell'impresa per i colleghi con la stessa mansione.

Il distacco temporaneo di manodopera e' un'ulteriore esempio in cui il lavoratore svolge di fatto la propria prestazione presso un soggetto diverso dal proprio datore di lavoro.

Congedo matrimoniale

La legge che prevede il congedo matrimoniale e' molto piu' antica del contratto collettivo: Regio Decreto Legge n. 1334 del 1937!
Il congedo ha durata 15gg, puo' essere richiesto solo per un matrimonio civile o concordatario, va richiesto almeno 6 giorni prima della celebrazione, si puo' richiedere una seconda volta se vedovi o divorziati, va fruito entro 30gg dalle nozze, il certificato di matrimonio va consegnato entro 60 giorni dalla data di matrimonio.
Economicamente parte del congedo e' corrisposto con un assegno dell'INPS.

Mutua

In caso di assenza dal lavoro per malattia, infortunio o maternita' il contratto prevede un trattamento economico a carico dell’azienda ad integrazione di quanto corrisposto dagli enti previdenziali.
Naturalmente il certificato medico che giustifica l'assenza e' redatto dal proprio medico curante che ha il compito di trasmettere il certificato in via telematica all’INPS. Il lavoratore deve comunicare tempestivamente all'azienda l'assenza fornendo il numero di protocollo del certificato che e' anche possibile consultare telematicamente.

Dal punto di vista del trattamento economico, riassumendo molto, per malattia i primi tre giorni sono completamente a carico dell'azienda e dal quarto interviene al 50% l'INPS ed al 75% l'azienda, passando al 100% dal 21 giorno; mentre per infortunio l'indennita' INAIL e' al 60% per i primi tre giorni e passa a 90 fino al 21 giorno, passando al 100% dal 21 giorno; la maternita' obbligatoria e' integrata dall'azienda al 100%, ...
Ma i casi ed i dettagli sono molti di piu' di quelli riassunti nelle poche righe sopra!

Gli orari per le visite fiscali sono comuni a tutti i contratti privati e prevedono la presenza 7/7 negli orari 10:00-12:00, 17:00-19:00 [NdA gli orari sono diversi per i dipendenti pubblici: 9:00-13:00, 15:00-18:00].

Fasdac Quas Fondo Est Il contratto prevede la possibilita' di utilizzare fondi di assistenza per disporre di un'assistenza sanitaria integrativa al Servizio Sanitario Nazionale. A secondo del livello per i dipendenti, quadri e dirigenti i fondi di riferimento sono: Fondo Est, Quas e Fasdac.

Smart Working

Il lavoro agile o smart working ha avuto una notevole importanza nel periodo di pandemia. Il recente protocollo firmato tra le parti sociali [2021-12-07] prevede che possa proseguire la modalita' di collaborazione in smart working rispettando alcuni principi: l’adesione al lavoro agile avviene su base volontaria ed e' subordinata alla sottoscrizione di un accordo individuale.
Nel periodo della pandemia sono stati molteplici i provvedimenti adottati... e sicuramente sono cambiate le modalita' di lavoro per molti. E' un punto su cui sicuramente ritornare in futuro.

Resta invariato invece il telelavoro che prosegue con l'attuale normativa [NdA Legge n. 53/2000, accordo interconfederale del 2004-06-09, Legge n. 183/2011, ...].

Novita'

Mentre i contratti collettivi vengono rinnovati solo alla La normativa sul lavoro e' in costante evoluzione. Un esempio recente e' l'approvazione il 22 giugno 2022 del decreto legislativo di attuazione della direttiva (UE) 2019/1158 del Parlamento europeo relativa all'equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i genitori e i prestatori di assistenza. Lo scorso 29 luglio il decreto e' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed e' entrato in vigore il 13 agosto 2022.
Il decreto modifica il D.Lgs. 26 marzo 2001, n. 151, la Legge n. 104/1992, la Legge n. 81/2017 e il D.Lgs. n. 81/2015 ampliando la fruibilita' del congedo parentale, l'utilizzo dello smart working e di altre forme di lavoro flessibile per genitori, caregiver e per promuovere la parita' di genere.

Varie ed eventuali

Il contratto terziario del settore commercio vede come controparti Confcommercio, per i datori di lavoro, e le FILCAMS-CGIL, FISASCATCISL, UILTuCS-UIL come sindacati dei lavoratori ed ha una vigenza contratturale dal 1 aprile 2015 al 31 dicembre 2019 [NdA quindi dovra' venir rinnovato prossimamente].

Secondo la tabella INPS il codice del C.c.n.l. per i dipendenti dalle aziende del terziario, distribuzione eservizi e' il numero 042 ma ora e' in vigore il codice alfanumerico CNEL H011.

Un altro contratto comunemente utilizzato dalle aziendi di Informatica e' quello metalmeccanico. Il contratto metalmeccanico prevede 13 mensilita', ha i livelli al contrario (a numero piu' alto corrisponde una mansione piu' elevata) ed e' considerato un poco piu' svantaggioso per i dipendenti. E' pero' una scelta abbastanza diffusa per aziende di servizi che lavorano prevalentemente per grandi aziende metalmeccaniche.

E' tutto qui? Certamente no!
Anche se il contratto e' molto completo vi sono una quantita' enorme di leggi e disposizioni (siamo in Italia) che regolano altri aspetti... ad esempio tutta la normativa fiscale o di sicurezza sul lavoro.

L'argomento trattato in questo documento e' molto complesso e non lo conosco: perdonate eventuali errori ed imprecisioni.


Titolo: Contratto Commercio
Livello: Base (1/5)
Data: 1 Aprile 2017
Versione: 1.0.5 - 15 Agosto 2022
Autore: mail [AT] meo.bogliolo.name